In vista delle festività, ricordiamo che i beni contenuti nei cesti natalizi o pacchi dono destinati ai dipendenti rientrano, in linea generale, nel reddito da lavoro dipendente e sono quindi soggetti a IRPEF e contribuzione INPS, salvo rientrino nel limite di esenzione previsto dall’art. 51 del TUIR.
- Valorizzazione dei beni
Il valore del cesto deve essere determinato secondo il valore normale (art. 9 TUIR), ossia il prezzo mediamente praticato per beni/servizi analoghi nel medesimo stadio di commercializzazione. In assenza di riferimenti, si applicano listini del fornitore o delle Camere di Commercio.
Esempio: un cesto del valore normale di 100 euro costituisce, di per sé, retribuzione imponibile.
- Limite di esenzione 2025–2027
La Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024) ha confermato per il triennio 2025-2027 l’innalzamento della franchigia prevista dall’art. 51, comma 3, TUIR:
- 1.000 euro annui per tutti i lavoratori;
- 2.000 euro annui per i lavoratori con figli a carico.
Nel limite rientrano anche:
- rimborsi o pagamenti di utenze domestiche;
- pagamento dell’affitto e degli interessi del mutuo della prima casa.
Se il valore complessivo dei beni e servizi percepiti nell’anno rimane entro la soglia, non si genera imponibile. Se la soglia è superata, l’intero importo diventa fiscalmente e previdenzialmente imponibile.
- Punti di attenzione per il datore di lavoro
Il datore di lavoro deve:
- Valorizzare correttamente il cesto/pacco dono secondo il valore normale.
- Verificare l’ammontare complessivo di tutti i beni e servizi erogati al dipendente nell’anno.
- Considerare anche i benefit erogati da eventuali precedenti datori di lavoro (il limite è individuale annuo).
- Applicare la tassazione e contribuzione solo se il valore complessivo supera il limite di 1.000/2.000 euro.
- Esempi sintetici
Esempio 1 – Soglia NON superata
- Cesto natalizio: 100 € (computabile)
- Welfare CCNL: 200 € per spese scolastiche (non computabile)
- Buono spesa: 450 € (computabile)
Totale rilevante ai fini della soglia: 550 €
→ Nessuna imponibilità (limite 1.000 € per lavoratore senza figli).
Esempio 2 – Soglia superata
- Cesto natalizio: 100 €
- Buono benzina: 200 €
- Buono spesa: 750 €
Totale rilevante: 1.050 €
→ Superato il limite: l’intero valore (1.050 €) diventa imponibile.


