La Legge di semplificazione 2025, definitivamente approvata, introduce importanti novità in tema di sicurezza delle compravendite di beni oggetto di donazione.
Circolazione dei beni donati: tutele per chi acquista
La riforma elimina il principale rischio che storicamente limitava la commerciabilità dei beni provenienti da donazione.
Finora, quando una donazione risultava lesiva della quota di legittima spettante ai legittimari (coniuge/unito civile, discendenti, in mancanza ascendenti), questi potevano esercitare l’azione di restituzione non solo contro il donatario, ma anche contro gli acquirenti successivi del bene, anche del tutto in buona fede.
Ciò comportava per gli acquirenti e per gli istituti di credito (in caso di ipoteche) il rischio di vedere sottratto il bene o dover corrispondere somme ai legittimari, rendendo i beni donati notoriamente difficili da vendere.
La novità
Con la Legge di semplificazione 2025:
- gli acquirenti dei beni provenienti da donazione non rischiano più azioni di restituzione, anche se la donazione risultasse lesiva della legittima;
- i legittimari non soddisfatti potranno rivolgersi solo al donatario, come qualunque altro creditore;
- viene meno l’incertezza che gravava sul mercato immobiliare e societario, favorendo una circolazione più sicura dei beni.
Eccezione
Unica limitazione:
Se il donatario trasferisce il bene a titolo gratuito, l’avente causa (cioè chi riceve gratuitamente il bene) sarà comunque tenuto a compensare i legittimari in denaro, ma solo entro il vantaggio ricevuto.


