In prossimità della chiusura dell’esercizio, occorre prestare particolare attenzione alla gestione delle fatture emesse a fine 2025 e ricevute tra dicembre e gennaio 2026. La riforma fiscale che dovrebbe introdurre criteri più flessibili per l’esercizio della detrazione IVA non è ancora operativa; pertanto, restano applicabili le regole attualmente vigenti, fondate sulla data di ricezione e sulla registrazione del documento.
Fattura ricevuta entro il 31 dicembre 2025:
- Se è anche registrata entro dicembre, l’IVA è detraibile nella liquidazione di dicembre.
- Se ricevuta a dicembre ma registrata nel 2026, la detrazione resta riferibile al 2025, purché:
- la registrazione avvenga entro il 30 aprile 2026;
- si utilizzi un sezionale dedicato per evitare duplicazioni;
- l’IVA confluisca nella dichiarazione IVA 2025.
Fattura emessa a dicembre 2025 ma ricevuta a gennaio 2026:
- La detrazione è esercitabile solo nel 2026, perché il possesso del documento avviene in quell’anno.
- Esempio: fattura del 31/12/2025 ricevuta il 4/1/2026 → detrazione nella liquidazione di gennaio 2026.
- In ogni caso, entro la dichiarazione IVA 2026.
Soggetti in regime di pro rata
Per i contribuenti che applicano il regime del pro rata di detraibilità, le fatture relative al 2025 detratte nel 2026 comportano una successiva rettifica. Tale adeguamento dovrà essere effettuato nella dichiarazione IVA 2027, tenendo conto della differenza, positiva o negativa, tra il pro rata applicabile al 2025 e quello del 2026.
Limiti alla dichiarazione integrativa
Si evidenzia che, secondo la prassi dell’Agenzia delle Entrate, il recupero della detrazione IVA tramite dichiarazione integrativa a favore è ammesso esclusivamente in presenza di un errore rilevante ed essenziale. Questa interpretazione è stata oggetto di osservazioni critiche, in quanto ritenuta potenzialmente in contrasto con il principio di neutralità dell’IVA.
Importazioni di beni a fine anno
Analoghe considerazioni si applicano alle importazioni di beni effettuate a fine anno. In tali ipotesi, il diritto alla detrazione IVA deve essere esercitato con riferimento ai documenti doganali, assumendo come momento rilevante la data di svincolo della merce, normalmente coincidente con la data di accettazione della dichiarazione doganale.
