3 Dicembre 2025

Pacchi dono di Natale ai dipendenti – Trattamento fiscale e previdenziale regole 2025-2027

In vista delle festività, ricordiamo che i beni contenuti nei cesti natalizi o pacchi dono destinati ai dipendenti rientrano, in linea generale, nel reddito da lavoro dipendente e sono quindi soggetti a IRPEF e contribuzione INPS, salvo rientrino nel limite di esenzione previsto dall’art. 51 del TUIR.

 

  1. Valorizzazione dei beni

 

Il valore del cesto deve essere determinato secondo il valore normale (art. 9 TUIR), ossia il prezzo mediamente praticato per beni/servizi analoghi nel medesimo stadio di commercializzazione. In assenza di riferimenti, si applicano listini del fornitore o delle Camere di Commercio.
Esempio: un cesto del valore normale di 100 euro costituisce, di per sé, retribuzione imponibile.

 

  1. Limite di esenzione 2025–2027

 

La Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024) ha confermato per il triennio 2025-2027 l’innalzamento della franchigia prevista dall’art. 51, comma 3, TUIR:

  • 1.000 euro annui per tutti i lavoratori;
  • 2.000 euro annui per i lavoratori con figli a carico.

Nel limite rientrano anche:

  • rimborsi o pagamenti di utenze domestiche;
  • pagamento dell’affitto e degli interessi del mutuo della prima casa.

Se il valore complessivo dei beni e servizi percepiti nell’anno rimane entro la soglia, non si genera imponibile. Se la soglia è superata, l’intero importo diventa fiscalmente e previdenzialmente imponibile.

 

  1. Punti di attenzione per il datore di lavoro

 

Il datore di lavoro deve:

  • Valorizzare correttamente il cesto/pacco dono secondo il valore normale.
  • Verificare l’ammontare complessivo di tutti i beni e servizi erogati al dipendente nell’anno.
  • Considerare anche i benefit erogati da eventuali precedenti datori di lavoro (il limite è individuale annuo).
  • Applicare la tassazione e contribuzione solo se il valore complessivo supera il limite di 1.000/2.000 euro.

 

  1. Esempi sintetici

 

Esempio 1 – Soglia NON superata

  • Cesto natalizio: 100 € (computabile)
  • Welfare CCNL: 200 € per spese scolastiche (non computabile)
  • Buono spesa: 450 € (computabile)
    Totale rilevante ai fini della soglia: 550 €
    Nessuna imponibilità (limite 1.000 € per lavoratore senza figli).

 

Esempio 2 – Soglia superata

  • Cesto natalizio: 100 €
  • Buono benzina: 200 €
  • Buono spesa: 750 €
    Totale rilevante: 1.050 €
    → Superato il limite: l’intero valore (1.050 €) diventa imponibile.

 

 

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