La Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024) ha introdotto una riduzione progressiva delle detrazioni fiscali per i lavori di recupero edilizio.
La normativa prevede attualmente quanto segue:
Regime transitorio (2025–2027)
- 50% su spesa massima di 96.000 euro solo per:
- proprietari dell’abitazione principale;
- titolari di diritti reali (usufrutto, uso, abitazione, superficie).
- 36% su spesa massima di 96.000 euro solo:
- negli altri casi: seconde case, immobili in locazione o comodato…
Nel 2026-2027 la detrazione sarà pari al:
- 36% su spesa massima di 96.000 euro solo per:
- proprietari dell’abitazione principale;
- titolari di diritti reali (usufrutto, uso, abitazione, superficie).
- 30% su spesa massima di 96.000 euro solo:
- negli altri casi: seconde case, immobili in locazione o comodato…
Dal 2028 al 2033 la detrazione sarà pari al 30% su una spesa massima di 48.000 euro per tutti.
Per le parti comuni condominiali, nel 2025 la detrazione è pari al:
- 50% per chi risiede nell’unità abitativa;
- 36% per chi non vi risiede (es. seconda casa).
Le categorie penalizzate sono i coniugi separati non assegnatari dell’immobile, i comodatari, i locatari e i familiari conviventi senza titolarità sull’immobile.
Esempi per l’anno 2025:
- il coniuge separato, anche se comproprietario, ha diritto al 36% se non risiede nell’immobile;
- il comodatario gode dell’aliquota al 36%, pur con contratto registrato.
- Il familiare convivente (es. marito che ristruttura casa intestata alla moglie) può detrarre solo al 36%.
Bonus mobili
Rimane invariato al 50% (fino a 5.000 €) purché legato a interventi edilizi, anche se eseguiti da soggetti non proprietari o su abitazioni diverse da quella principale.
Attenzione ai pagamenti tra 2024 e 2025
Per lavori iniziati nel 2024 e conclusi nel 2025, è importante valutare chi effettua il bonifico tra il proprietario e il familiare convivente:
- se paga il proprietario o titolare di diritto reale, resta il 50%;
- se paga il familiare convivente, scatta il 36%.